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Erasmus+: mobilità virtuale italiana "A lab in my pocket"

L’istituto comprensivo di Arcevia è stato il protagonista della penultima mobilità del Progetto “Erasmus+ A lab in my pocket: application of the scientific method and experimentation with smartphones sensors”.

La mobilità, tenuta in modalità a distanza, è stata organizzata dalla coordinatrice la professoressa Lucarini in collaborazione con le docenti della classe VA di Arcevia Maria Cristina Petronilli, Ombretta Bucci, Florinda Trotta ed Elisa Pettinari. 

Lo scopo di questa mobilità era la rilevazione e la misurazione di valori come la frequenza cardiaca e respiratoria, la pressione arteriosa, la saturazione attraverso sensori digitali presenti negli smartphone e smartwatch.

La tecnologia, infatti, offre ampie possibilità di dispositivi indossabili (DI), costituiti da uno o più biosensori, inseriti su capi di abbigliamento quali orologi (smartwatch), magliette, scarpe, pantaloni, cinture, fasce (smart clothing), occhiali (smart glasses), che possono rilevare e misurare diversi parametri biologici (frequenza cardiaca, respiratoria, saturazione di ossigeno, temperatura corporea, pressione arteriosa, glucosio, sudore, respiro, onde cerebrali) e fornire informazioni sullo stile di vita (attività fisica, sonno, alimentazione, calorie consumate).

Il programma previsto si è articolato in tre giornate, dal 30 maggio al 01 giugno 2022, durante le quali sono state approfondite le conoscenze del corpo umano, in particolare il sistema cardio-circolatorio attraverso l’utilizzo delle applicazioni digitali.

Ancora una volta i paesi europei aderenti, Spagna, Portogallo, Ungheria, Romania, Turchia hanno partecipato con entusiasmo alle attività proposte finalizzate alla socializzazione degli studenti.

ll primo giorno le scuole partner sono state accolte dal saluto della Dirigente scolastica Maria Fenizia Felaco e della coordinatrice Cristiana Lucarini. 

Il meeting si è aperto con l’invito rivolto a tutti gli studenti di trovare delle parole che rappresentassero questa esperienza: un brainstorming di pensieri e parole attraverso l’utilizzo dell’applicazione Mentimeter.

A lab in my pocket

Successivamente il workshop è proseguito con l’intervento della professoressa di scienze della scuola secondaria di primo grado di Arcevia, Maria Chiara Boarelli, che ha tenuto una lezione sul sistema circolatorio. Dopo la presentazione introduttiva, sono state utilizzate le “Body Planet Magic t-shirts” per la scoperta del corpo umano attraverso la realtà aumentata. Nella precedente mobilità, ogni paese aveva ricevuto in regalo dalle docenti italiane le maglie in questione, potendo così scoprire il corpo umano in un modo alternativo e giocoso. 

I partner sono stati coinvolti nella costruzione del sistema circolatorio con materiali di riciclo e alla realizzazione e di giochi interattivi sul cuore. Questi ultimi sono stati condivisi in un padlet e nel pomeriggio gli studenti di tutti i paesi si sono divertiti mettendo alla prova le conoscenze appena acquisite.

Il giorno successivo, la professoressa Boarelli ha approfondito le malattie del sistema cardio-circolatorio e mostrato la procedura d’intervento in caso di arresto cardiaco. Le docenti presenti hanno proposto dei quiz per la verifica delle conoscenze, coinvolgendo gli studenti per favorire una partecipazione attiva. Nel pomeriggio sono state condivise le misurazioni prese precedentemente dai ragazzi, attraverso le applicazioni Instant Heart Rate e Breathing Counter, poi sono state confrontate in grafici comuni. Alla fine dell’incontro i ragazzi si sono approcciati alla macchina della verità attraverso l'utilizzo dello smartphone.

Il terzo e ultimo giorno della mobilità ha visto protagonisti i ragazzi dei cinque paesi che si sono cimentati nella lettura ed analisi dei dati ottenuti dalle rilevazioni delle saturazioni e della pressione arteriosa, confrontando anche le diversità ambientali, culturali e sociali. Inoltre hanno realizzato un Canva comune condividendo foto e riflessioni di questa mobilità. Infine studenti e docenti hanno valutato il progetto e la mobilità in padlet precedentemente strutturati e condivisi nella piattaforma eTwinning. 

I saluti e ringraziamenti finali sono stati doverosi, in quanto questa esperienza è stata per docenti e alunni una grande opportunità che ci ha permesso di migliorare le nostre competenze professionali, ma anche di fare nuovi incontri.

- Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto - John Donne


 

 


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