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Erasmus+: mobilità in Spagna

Il giorno 11 Marzo 2022 si è conclusa la terza mobilità in Spagna, che ha visto protagonisti gli alunni della classe VA della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo di Arcevia. Supportati dalle docenti di classe, Ombretta Bucci, Maria Cristina Petronilli, gli alunni sono intervenuti virtualmente alla mobilità, mentre la coordinatrice del progetto Cristiana Lucarini, le docenti Elisa Pettinari e Florinda Trotta hanno partecipato fisicamente al terzo meeting internazionale del progetto Erasmus Plus KA229 “A lab in my pocket”, di cui l’Istituto Comprensivo di Arcevia è ideatore e coordinatore.

Il 7 marzo, primo giorno di mobilità, come da programma, tutti i docenti insieme agli studenti si sono recati presso la Scuola Salesiana “San Domenico Savio” di Úbeda per il saluto di benvenuto tenuto dal Dirigente della scuola stessa, dal professore Jose Maria Diaz Fuentes e dal sindaco della città. Durante la mattina il professore insieme alla collega Mar hanno accompagnato il gruppo a visitare la scuola.

L’istituto è suddiviso in educazione infantile, istruzione primaria ed educazione secondaria obbligatoria. La scuola dispone di ampi spazi attrezzati all’aperto distinti per ciascun ordine, di un moderno teatro, di una chiesa in cui i bambini si recano prima di iniziare le lezioni.

L’ambiente scolastico accogliente e familiare si fonda sui principi educativi di Don Bosco, è attento alla formazione integrale della persona e fa appello non alle costrizioni, ma alle risorse dell’intelligenza, del cuore e del desiderio di Dio. Ciò è percepibile anche dai numerosi cartelli che sono appesi nelle pareti delle aule, dei corridoi e degli spazi comuni e che promuovono la conoscenza, lo studio, l’impegno, la collaborazione, la diversità ecc..

Dopo la pausa caffè, Jose ha condotto il gruppo a visitare il Museo della Scienza Espacio Ciencia situato all’interno dell’Hospital de Santiago. La visita è stata supportata da due professori che hanno presentato e illustrato il museo e la relativa strumentazione. Gli studenti e i docenti sono stati invitati a testare in prima persona gli esperimenti relativi alla pressione atmosferica, alla gabbia di Faraday ed elettricità.

Successivamente il gruppo si è recato al planetario dove Jose ha tenuto una interessante e coinvolgente lezione di astronomia sui misteri del sistema solare e dimostrato alcuni principi di fisica come il movimento del pendolo e la caduta degli oggetti in relazione o meno alla presenza della forza di gravità.

La mattina si è conclusa con il pranzo conviviale di tutti i partner presso la mensa scolastica.
Nel pomeriggio il programma prevedeva la visita della città in particolare del Museo de Alferaria Paco Tito in cui vengono prodotti manualmente secondo la tradizione familiare i vasi e manufatti in ceramica tipici dell’Andalusia. Subito dopo è stata la volta della visita del Museo UEdies Artesania con Esparto.

Il giorno seguente l’argomento centrale dell’incontro era inerente al modello standard delle particelle fondamentali, in particolare cosa sono i quark, dove sono e come possiamo vederli, un argomento ostico e lontano dalle conoscenze di ragazzi e docenti.

Il professore ha presentato il Large Hadron Collider (LHC) del CERN e illustrato il suo funzionamento spiegando come lo scontro di due fasci di protoni sviluppi energie senza precedenti, e grazie ad Atlas vengono rilevati spettacolari "eventi" costituiti da decine o centinaia di particelle di prodotto. Ha invitato i ragazzi a formare dei gruppi di lavoro misti e grazie all'aiuto degli studenti spagnoli hanno sperimentato la piattaforma HYpatia, con lo scopo di simulare le procedure utilizzate dai ricercatori di fisica per rilevare e scoprire nuove particelle.

Il programma prevedeva poi la visita del planetario all’Hospital de Santiago; inoltre i partner spagnoli hanno coinvolto insegnanti e alunni a cimentarsi nella danza rinascimentale dell’Andalusia, insegnando loro i passi principali.
Nel pomeriggio ci si è recati presso la piazza principale di Ùbeda, il professore insieme ai suoi colleghi hanno indossato i tipici costumi del periodo rinascimentale e hanno invitato il gruppo ad unirsi per ballare sulle note di questa danza rinascimentale.

Per approfondire la conoscenza dei monumenti del luogo è stata poi organizzata “una caccia al tesoro” sui bassorilievi degli edifici della piazza.
La mattina seguente Jose ha presentato ed illustrato l’applicazione Tinkercad mediante il quale i ragazzi hanno potuto svolgere l’attività che prevedeva la progettazione di una stazione spaziale sulla Luna. Anche gli alunni di Arcevia hanno preso parte al lavoro collegandosi all’applicazione e potendo dare il loro contributo al progetto. Mentre i ragazzi erano impegnati al computer, i docenti si sono riuniti per concordare le date e le attività delle successive mobilità online e in presenza della mobilità in Romania, in Italia e in Turchia.

La sera è stata organizzata la cena con tutti i partecipanti durante la quale ogni partner ha mostrato i video della propria scuola e del proprio paese.
Nel terzo giorno di mobilità come da programma docenti e alunni hanno visitato la città di Granada, trascorrendo la mattina al Parco della Scienza. I ragazzi spagnoli hanno tenuto una conferenza conclusiva sul loro progetto riguardo le particelle fondamentali, bosoni e leptoni.

La giornata è proseguita con una passeggiata all’Alhambra, uno dei più importanti monumenti della Spagna, palazzo-fortezza medievale, riconosciuto patrimonio dell’Unesco. La fortezza (Alcazaba) è strategicamente situata su una collina ed è visibile da gran parte del centro di Granada. All'interno delle mura della fortezza si trovano magnifici palazzi Nasridi Arabi, i bellissimi giardini del palazzo estivo del Generalife, imponenti chiese cristiane e torri medievali.

La mattina dell’ultimo giorno di mobilità si sono svolte le attività dì disseminazione: ogni ragazzo ha lasciato una testimonianza scritta al PC mediante un’app condivisa. A conclusione dell'esperienza, tutti i partner si sono riuniti al teatro della scuola per assistere alla cerimonia di saluto alla quale hanno preso parte virtualmente anche gli studenti italiani. Il professore Jose insieme alla sua collega Mar, terminato il discorso di ringraziamento, hanno consegnato a ciascuno gli attestati di partecipazione.



 


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