“A piccoli passi di danza, a piccoli passi di bambino, le vie del centro storio di Arcevia sono a festa per inneggiare uno dei prodotti che ha reso la nostra terra tra le più amate al mondo: l’uva, da cui si ricava in vino prezioso.
La 67 edizione della Festa dell’uva vede la partecipazione della scuola primaria A. Anselmi che riconosce questo evento come momento irrinunciabile di formazione e di crescita identitaria.
Gli alunni, accompagnati dal corpo docente, vestono gli abiti tradizionali marchigiani e danzeranno sulle note del saltarello, ballo che fa parte del nostro patrimonio artistico-musicale e che i bambini hanno imparato per l’occasione.
Il saltarello era la danza dei contadini, che dopo la vendemmia e la fasi di produzione del vino, gioivano per il regalo che madre-terra aveva donato loro e tutti si sentivano fieri ed orgogliosi per aver ottenuto, dopo tanta fatica nei campi, un prodotto che dava così piacere al corpo e all’anima, favorendo il sorriso e la condivisione.
I bambini donano alla comunità i loro piccoli passi di danza, certi che ognuno di essi rimarrà nel cuore di coloro che li guardano, facendoli sentire parte di un territorio ancora vivo e profondamento ancorato alla bellezza del tempo, alla bellezza del passato.”
Queste sono state le parole introduttive scritte dai docenti per l’esibizione degli alunni del Plesso A. Anselmi che hanno partecipato alla Festa dell’uva di Arcevia Domenica 25 settembre 2023 in Piazza Garibaldi.
Emozionati e felici, sono stati accolti da un pubblico entusiasta che li ha ripagati per il grande impegno impiegato per apprendere i passi e le coreografie del saltarello.
La scuola ha partecipato anche vendendo nella cantina “La dolce scuola” i dolcetti realizzati dalle famiglie e da generosi volontari, ma anche organizzando un mercatino del libro usato che è poi stato gestito dai genitori.
Gli insegnanti ringraziano sentitamente tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione dei costumi dei bambini, tutte le famiglie che hanno preparato i dolci da vendere e tutti i genitori che hanno gestito la vendita dei libri usati.
In questa occasione più che mai, tutta la comunità si è mostrata sensibile nei confronti della scuola e dei suoi piccoli cittadini che hanno vissuto un momento indimenticabile di educazione alla cittadinanza sul e per il proprio territorio.
