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Da Costacciaro alla Romania: mobilità virtuale e in presenza per la classe VA del Plesso Anselmi

Il Progetto Montecucco, che fa parte della tradizione dell’offerta formativa del Plesso Anselmi, è entrato a far parte a pieno titolo del Progetto “ERASMUS+ A lab in my pocket: application of the scientific method and experimentation with smartphones sensors” e dell’ultima mobilità in Romania nella Școala Gimnazială  Avram Iancu nella città di Turda che ha visto protagonisti gli alunni  e le docenti della Classe VA dal 16 al 20 maggio 2022.

Le docenti Maria Cristina Petronilli e Ombretta Bucci hanno partecipato alla mobilità in presenza nella città rumena di Turda, mentre gli studenti e le docenti di sostegno Florinda Trotta e ed Elisa Pettinari, supportati dalla coordinatrice del progetto Cristiana Lucarini, hanno seguito alcune delle attività a distanza.

Il programma previsto dalla mobilità è stato particolarmente ricco e finalizzato all’utilizzo delle nuove tecnologie in ambito didattico, alla socializzazione di studenti proveniente da diversi paesi europei (Ungheria, Spagna, Portogallo, Italia, Romania e Turchia), allo sviluppo del cooperative learning e alla conoscenza del patrimonio culturale europeo.

Il primo giorno le scuole partner sono state accolte dalla Dirigente scolastica Monica Bia che organizzato la mobilità in maniera egregia supportando i partner in tutte le loro necessità, mostrando estrema gentilezza e disponibilità.

Dopo i saluti di convenienza, le scuole partner hanno assistito ad un breve spettacolo di danze e canti tradizionali del gruppo folkloristico della scuola ospitante, poi hanno visitato la scuola dove ogni classe ha donato un piccolo pensiero ai nuovi arrivati, accogliendoli calorosamente.

Nel pomeriggio è stata organizzata una visita al “The scienze factory” un museo delle scienze molto simile al nostro Museo del Balì dove gli studenti hanno giocato con illusioni ottiche, esperimenti scientifici sull’acqua, sull’aria e sulla pressione atmosferica.

Nella mattinata del giorno 17 gli studenti portoghesi, rumeni, ungheresi e turchi hanno proposto esperimenti scientifici sul suono, la luce e l’elettromagnetismo con l’utilizzo dell’app  Arduino Scienze Journal , lavorando in gruppi di varie nazionalità, dimostrando collaborazione e competenze scientifiche e linguistiche. Successivamente ci si è recati al Museo di storia locale di Turda dove si è svolta una caccia al tesoro alla scoperta di reperti e fonti storiche.

Nel pomeriggio è seguita la visita alle Saline di Turda: miniere di sale di origine medievale e sfruttate fino poco tempo fa, ora divenute grande attrazione turistica.

Il giorno successivo le comitive di studenti sono state accompagnate a visitare l “Astra Museum” , un villaggio di importanza etnografica situato nella città di Sibiu, che racchiude varie tipologie di abitazioni tradizionali rumene. Qui gli studenti rumeni si sono offerti come ciceroni per fare da guida turistica in lingua inglese ai partner.

Infine si è visitata l’antica città di origine romana Alba Iulia.

Il 19 immersione totale nella scienza e nella tecnologia con la visita all’Università di ingegneria di Cluji dove i ricercatori hanno invitato i ragazzi a partecipare ai laboratori di meccatronica, robotica, realtà aumentata e immagini 3d, stampa3d.  In seguito la visita all’osservatorio astronomico ha permesso agli studenti di scoprire delle app per comprendere l’universo e i suoi affascinanti misteri. Nel tardo pomeriggio i ragazzi rumeni hanno accompagnato i loro partner nel Giardino botanico della città dove tra fiori colorati e piante rare ed esotiche ci si è immersi nelle bellezze del patrimonio naturalistico di Cluji.

L’ultimo giorno è stato il turno della scuola italiana e di quella spagnola nella presentazione dei laboratori presso la scuola di Turda. Le docenti Bucci e Petronilli hanno mostrato una presentazione preparata prima della partenza condividendola anche con i loro studenti che erano collegati online. Il video iniziale è stato il racconto della gita di Costacciaro a cui i bambini avevano partecipato appena due settimane prima. Il tema di questa uscita didattica verteva sull’importanza del linguaggio matematico per interpretare i fenomeni della natura con un approccio scientifico, basato sull’osservazione di un fenomeno, formulazione di una domanda, raccolta dei dati, analisi, formulazione di un’ipotesi e conclusione. Gli studenti, seguendo gli step previsti dal modello scientifico, hanno eseguito misurazioni con Arduino all’esterno e all’interno delle Grotte di Frasassi, analizzando poi i dati attraverso grafici e traendo conclusioni.

Dopo la presentazione del laboratorio svolto a scuola, le docenti hanno mostrato un breve video sul paese di Arcevia.

Dopo la presentazione degli spagnoli, sono stati consegnati i diplomi ai docenti e agli studenti partecipanti alla mobilità e infine si è festeggiato insieme la conclusione di questa avventura.

Grande è stata l’emozione di tutti per aver condiviso scoperte, conoscenze e laboratori didattici, ma soprattutto momenti informali di socializzazione e di esperienze formative indimenticabili finalizzati a rendere tutti i partecipanti cittadini d’Europa e del mondo.

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